A seguito degli eventi sismici e catastrofici del novembre 80 e febbraio 81, fu emanata una organica normativa contenuta nella Legge 219/81, per la ricostruzione e lo sviluppo dei territori coinvolti.
Il Titolo VIII della predetta legge dichiarava di preminente interesse nazionale la realizzazione di un programma straordinario di edilizia residenziale per la costruzione di ventimila alloggi nell’area metropolitana di Napoli.
Il Sindaco di Napoli fu nominato Commissario Straordinario per la realizzazione nell’ambito della città di parte degli alloggi, mentre il Presidente della Regione Campania fu nominato Commissario Straordinario di Governo per la realizzazione della restante parte nelle aree esterne al Comune di Napoli.
Il Comune di Boscoreale fu oggetto dell’insediamento di due quartieri:
- Il primo in località Villa Regina per un totale di 414 alloggi;
- Il secondo in località Passanti per un totale di 239 alloggi.
Le aree scelte per gli insediamenti erano ricompresi nei Piani di Zona di cui alla legge 167; oltre agli alloggi furono realizzati anche opere di urbanizzazione ed attrezzature collettive, quali negozi, scuole ed impianti sportivi.
L’intervento è stato realizzato in regime di concessione, come previsto dalla legge, comprendente tutte le fasi dalla progettazione dell’intervento all’esproprio delle aree, alla realizzazione delle opere.
Il complesso di opere realizzate con i finanziamenti del Titolo VIII ex legge 219/81 è composto da un auditorium coperto di 400 posti, un vasto centro espositivo e un’area di verde attrezzato ‘Orto Botanico’ di proprietà del Comune. Nelle opere rientra anche una strada denominata ‘Passeggiata Archeologica’ che mette direttamente in collegamento con un percorso di circa 1200 metri Villa Regina con Villa dei Misteri e l’ingresso principale dell’area archeologica di Pompei.
Attualmente non tutte le opere previste dal progetto sono state realizzate, in particolare gli edifici ed altre attrezzature collettive furono ultimate e consegnate con un collaudo provvisorio ai vincitori del bando di assegnazione negli anni 86/87; restano ancora da completare alcune opere pubbliche e la ristrutturazione degli immobili, mentre sono state stralciate le opere non ancora iniziate e vandalizzate quelle terminate.
Potenzialità del quartiere di Villa Regina:
- Vicinanza agli scavi di Pompei, Ercolano, Villa dei Misteri e Oplonti, al Santuario di Pompei, al Parco Nazionale del Vesuvio, alla circumvesuviana che collega l’area con Napoli e Sorrento, agli svincoli autostradali
- Museo della Sovrintendenza archeologica di Pompei denominato “Uomo e Ambiente nel Territorio Vesuviano” che ricostruisce con un buon supporto didascalico ed espositivo l’agricoltura e l’ambiente all’epoca dei Romani.
- Villa rustica “Villa Regina” un esempio ben restaurato di fattoria dell’epoca. Il sito non è molto visitato a causa di problemi di accessibilità e di assenza di servizi di parcheggio, ristoro, libreria. Inoltre la visita dura al massimo due ore. In questo anno, con l’introduzione di Campania Arte Card, l’istituzione di un Archeobus da Pompei e Torre Annunziata, il potenziamento della segnaletica e delle iniziative promozionali si è avuto un significativo incremento dei visitatori.
- L’area è ben accessibile sia dalcasello di Pompei dell’autostrada Napoli-Salerno che dalla superstrada S.S. 268, ed è servita dall’Archeobus e dal servizio di linea dei bus della Circumvesuviana. Sono in fase avanzata i lavori per la riapertura del casello di Torre Annunziata - Sud dell’autostrada Napoli-Salerno (completamento previsto per l’estate 2004) ed è programmata la realizzazione di una fermata della Circumvesuviana sulla linea Napoli-Sorrento.
- L’area è interessata ad un programma di riqualificazione urbana denominato “Villa Regina” che prevede il miglioramento della viabilità, dei parcheggi, dell’arredo urbano e il recupero di un importante complesso sportivo (campo di calcio, una serie di piccole strutture commerciali e una struttura ricettiva per i giovani).
- P.I.T. “Grandi attrattori culturali” con un progetto della Sovrintendenza archeologica di Pompei per il rilancio del CED (centro elaborazione dati), con un archivio informatico di interesse internazionale per gli studiosi di archeologia, e due progetti del Comune di Boscoreale.
- Il complesso si trova a due chilometri dall’ingresso della “Strada Matrone” e della riserva naturale Alto Tirone, che costituiscono l’accesso dal lato meridiano al cratere del Vesuvio e alla possibilità di numeroseescursioni e percorsi naturalistici.
- Il centro storico di Boscoreale è interessato al P.I.T. “Vesevo” con interventi di miglioramento dell’arredo urbano ed interventi di soggetti privati. I due citati progetti previstinell’ambito dei P.I.T., unitamente al protocollo aggiuntivo dell’accordo di programma per l’area torrese stabiese, daranno vita a tre bandi con cospicui finanziamenti per piccoli e medi alberghi, bed and brekfast e altre strutture per il turismo e l’artigianato.
- Convenzione tra l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio e il Comune di Boscoreale per la concessione in comodato d’uso al Parco di metà del centro espositivo per la realizzazione del “Museo del Parco Vesuvio” con fondi già stanziati dal Ministero dell’Ambiente.
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